Con il decreto Milleproroghe, iIl Governo targato Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lega e Forza Italia ha omaggiato Taranto con il primo inquietante regalo del 2022.
Il decreto Milleproroghe stabilisce infatti che le somme sottratte ai Riva verranno elargite ad Acciaierie d’Italia. Quelle somme che precedentemente erano state destinate ai fondamentali lavori di bonifica saranno impiegate nella produzione di acciaio.
Taranto è nuovamente sacrificata sull’altare del PIL, al netto di una propaganda che parlava dello stabilimento tarantino come un polo pronto da essere riconvertito. Non c’è spazio per bonifiche ed ecosostenibilità.
Non ci stupisce che il PD dell’ex Sindaco Melucci e del Governatore Emiliano ed il M5s del Senatore Turco penalizzino nuovamente la nostra città, dimostrando che per loro conta solo mandare avanti la fabbrica .A qualsiasi costo.
Il modus operandi italico sembra abbastanza chiaro: bisogna produrre acciaio. Questa ulteriore perdita tempo significa condannare migliaia di bambini, donne e uomini a sopravvivere in una condizione ambientale e sanitaria drammatica.
I tarantini devono sapere che dietro le mille promesse si nascondono esclusivamente interessi economici e che l’unico modo per garantire un futuro sano per la cittadinanza e l’economia è la chiusura di quel mostro e la bonifica dei luoghi.